Il monumento più vecchio della città è dell'epoca Sassanide (224-642), ma la maggior parte delle vestigie attuali è principalmente opera di Shah Abbas il Grande che riunificò il paese e lo liberò da ogni sovranità straniera. Nel 1598, fece della città la sua capitale e la più bella città del paese, come lo è ancora oggi. I monumenti di Isfahan “città rinascimentale” sono certamente fra i più prestigiosi del mondo islamico. È sotto Shah Abbas che Isfahan prende la forma che conserva in parte ancora oggi, centrata attorno alla piazza Naqshe Jahan (immagine del mondo). Le idee di grandezza e di potenza di Shah Abbas hanno segnato l'epoca più gloriosa della città e del paese dopo l'arrivo dell'islam. Si prova grande piacere a gironzolare nelle vie commerciali, a rilassarsi sul bordo del fiume Zayandeh Rud (il fiume che dà la vita) ed a scambiare opinioni con gli abitanti in una sala da tè. Isfahan si estende lungo il corso del Zayandeh Rud sceso dalle catene dello Zagros. Di fronte a tutte queste meraviglie, si accetta volentieri questo famoso detto che descrive la vera Isfahan dei Safavidi: "Isfahan è la metà del mondo." Nessun dubbio che le miniature,gli splendidi ponti punteggiati delle deliziose sala da tè, gli affreschi splendidi delle residenze reali cosi come le sublimi moschee con le cupole ornate da delicati mosaici blu, vi delizieranno.Le località da vedere:
le località secondarie:
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