Generalmente è con la città di Teheran che il turista prende contatto con l'Iran. Non vi troverà, a prima vista, nulla di tutto ciò che aveva suscitato le sue attenzioni verso questo paese. Teheran non era che un'oasi, nata dall’acque della montagna, proprio ai piedi dell’Alborz. Teheran si mostra all'osservatore più interessato più con la vita dei nostri giorni che con una veste antica, presa più dai problemi economici e sociali che dall'arte o dalle ricerche archeologiche. Non esiste, ahimè, che ben poco di orientale a Teheran. L'inquinamento, la sovrappopolazione e l'urbanizzazione anarchica hanno trasformato la capitale iraniana in una metropoli poco seducente. Tuttavia, Teheran merita che gli venga dedicato qualche giorno, poiché i suoi musei custodiscono i tesori preziosi del paese.
Il vero centro della regione era ad una decina di chilometri più a sud, a Rey. La distruzione di Rey nel 1220 da parte dei Mongoli ha comportato l'emigrazione del centro urbano.Teheran che era uno dei villaggi di Rey, si sviluppò a poco a poco e prese il suo posto. Teheran è soltanto una capitale del regno del Qajar (1796-1925). La maggior parte dei monumenti storici della città risale a quest'epoca. Fu grazie all'energia ed al potere di Reza Shah che si realizzarono le condizioni politiche indispensabili per lo sviluppo di una metropoli.
In questo ruolo, Teheran appare come la creazione diretta del grande riformatore. Oggi la faccia di Teheran come la più grande metropoli del paese è completamente cambiata. I più importanti centri economico-politici ed amministrativi del paese vi si sono insediati.Teheran è il capoluogo di una regione dallo stesso nome. La crescita sorprendente ha fatto della capitale modesta del Qajar la metropoli rumoreggiante attuale, con una popolazione che supera i 7 milioni di abitanti. La città del Sud vede ammassarsi i più poveri, mentre le zone della gente agiata si spostano sempre più verso il Nord.
I musei da visitare:
- Il museo nazionale
- Il museo dei gioielli
- Il museo dei tappeti
- Il museo di Reza Abbassi (miniature, calligrafie, terraglie, gioielli vecchi)
- Il museo del vetro e della ceramica
Le località secondarie:
- La moschea di Sepah Salar (per il momento è una madreseh e non si visita.)
- Complesso di Golestan (i palazzi dei re Qajar)
- Complesso di Saad Abad (i palazzi dei re Pahlavi)
- Complesso di Niavaran (i palazzi dei re Pahlavi)
- Le belle valli di Darake e Darband al nord della città, ai piedi del monte Alborz.
- Il Bazar
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